L’EROSIONE DENTALE
Per erosione dentale si intende il deterioramento della struttura dura del dente causata da processi chimici avviati dalla presenza di sostanze acide all’interno della bocca. Queste ultime, infatti, vanno ad attaccare e a sciogliere la parte esterna della dentatura rendendosi responsabili di lesioni più o meno importanti.
L’erosione dentale interessa solamente la parte dura del dente, lo smalto: esso per il 97% è composto di elementi minerali e a contatto con una sostanza acida tende a sciogliersi facilmente; demineralizzandosi, esso quindi perde la sua struttura cristallina e si lesiona. Il restante 3% di sostanza che compone lo smalto del dente è rappresentato da elementi organici che, finché hanno il supporto di una quantità (anche piccola) di sostanza inorganica (il minerale appunto) continuano a sopravvivere e “stanno in piedi” come il pilastro di un ponte; viceversa quando l’erosione da parte dell’acido coinvolge tutta la parte minerale che circonda la sostanza organica, questa precipita letteralmente, si deteriora e il processo di erosione diventa irreversibile.
Il traumatismo procurato da uno spazzolamento incongruo porta all’abrasione dello smalto, assottigliandolo, specie nelle zone vicine al colletto dentale, cioè dove finisce la corona del dente e comincia la radice. Questo punto è delimitato normalmente dalla presenza della gengiva che ricopre l’osso immediatamente sottostante, che oltre a proteggere la radice, ha il compito di mantenere l’estetica del sorriso.
Le cause principali dell’abrasione dentale sono:
- l’uso di spazzolini con setole troppo dure
- l’uso dello spazzolino dentale con un movimento solo orizzontale tipo “avanti e indietro” sul solco gengivale
- l’utilizzo di una forza eccessiva del braccio (è interessante notare che queste abrasioni sono maggiormente presenti sulle emiarcate superiore e inferiore di sinistra nel caso si tratti di un paziente destrorso e viceversa se si tratta di un paziente mancino)
- l’uso di uno spazzolino infeltrito le cui setole “grattano” il dente. Quindi è raccomandabile cambiare lo spazzolino almeno una volta ogni tre mesi.
La conseguenza finale è la comparsa di inestetismi: i denti appaiono più lunghi, con le parabole gengivali non armoniche tra loro. Ancora più importante è che i denti diventano particolarmente sensibili al caldo e al freddo con forte fastidio al contatto con bevande e cibi. L’abrasione, sebbene non sia una carie, quando è troppo profonda deve essere trattata come tale con conseguente danno biologico ed economico per il paziente.
Gli alimenti con maggiore acidità sono:
- spremute di agrumi
- bibite (con o senza zucchero)
- frutta e succhi di frutta
- vino
Concludendo: l’abrasione e l’erosione dentale sono da prevenire grazie ad una corretta igiene orale e ad una sana alimentazione che, paradossalmente, possono esserne proprio la causa.